21 aprile 2015

Eresie attuali anche in seno ai credenti cattolici. 1° Parte.

Eresie attuali - Parte I°

Desidero elencare alcune eresie che potrebbero essere inconsapevolmente credute anche da chi si dice cattolico, apostolico.
Chiediamo luce allo Spirito Santo.

Le descrizioni sono tratte in parte da eresie.it

Modernismo, condannato nel 1907 da san Pio X, è ancora la più sostenuta oggi (pensa a Vito Mancuso):

I punti della dottrina modernista, criticati dalla Chiesa cattolica, sono:

  • L’agnosticismo, secondo il quale non si hanno, dal punto di vista scientifico e conoscitivo, adeguati strumenti razionali per affermare o negare la realtà di Dio. Secondo Kant, autore molto studiato dai modernisti, l'esistenza di Dio è richiesta dalla realizzazione del sommo bene, cioè dell'unione di virtù e felicità, che non si verifica per il gioco delle leggi naturali.
  • Il concetto che la Verità e i dogmi della Chiesa si evolvano con l’evoluzione dell’uomo stesso.
  • La negazione della trascendenza di Dio rispetto al creato.
  • La mancanza di riferimenti alla divinità di Gesù Cristo (presente solo nella coscienza del credente) e a quella della Chiesa (derivata dall'esperienza collettiva).
  • La coscienza del singolo vuole risolvere da solo i problemi della fede.
  • Quindi la soggettività della verità e la relatività di tutte le sue formule possono portare ad un tipo di gnosticismo strisciante, dove si aderisce a tutte le forme della verità attraverso un principio unico.



Pelagianismo:

 Secondo Pelagio, gli uomini non erano predestinati, ma potevano, invece, solamente con la propria volontà (liberum arbitrium) e per mezzo di preghiere ed opere buone, evitare il peccato e giungere alla salvezza eterna: non era necessario quindi l'intervento della Grazia divina.
Il pelagianismo inoltre negava la trasmissione del peccato originale, che aveva danneggiato solo Adamo e non tutto il genere umano.
 Poiché non sussisteva il peccato originale, il battesimo era visto da P. solamente come un momento di accoglimento nella Chiesa: quindi, se il bambino moriva senza battesimo, era ugualmente accolto in paradiso.

Nicolaiti:

"Tuttavia hai questo di buono: tu detesti le opere dei nicolaìti, che anch'io detesto."     (Gesù in Apocalisse 2,6)
Non ammettono la divinità di Cristo. Praticano una Fede solo interiore, senza pratiche esterne. Si dedicano quindi all'idolatria e al libertinismo. Nel medioevo furono detti Nicolaìti gli oppositori del celibato ecclesiastico.


Arianesimo:

Il fulcro dell'arianesimo era la negazione della consustanzialità (stessa sostanza o homooùsios) del Figlio con Dio Padre. Secondo Ario, il Padre era eterno, la sorgente, in altre parole, non originata di tutta la realtà, mentre il Figlio, sebbene fosse il primo nato fra tutte le creature e il creatore del mondo, era dissimile (anòmoios) ed inferiore al Padre in natura e dignità, perché generato e creato dal Padre stesso, prima di tutti i tempi. "Ci fu un tempo in cui il Figlio non c'era", come recitava una frase molto citata di Ario.



Nestorianesimo:

Nestorio ricusò il titolo di Theotòkos (in greco, Madre di Dio, il 1° dogma mariano). Egli era, infatti, convinto che esistessero due persone separate nel Cristo incarnato, l'uno Divino e l'altro umano, cioè le due nature erano solo congiunte, mentre negò che ci fosse un'unione ipostatica fra le due nature.

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