Sono presenti in tutti gli uomini, ma non tutti le esercitano.
Per farlo ci avvarremo delle preziosi catechesi di don Fabio Rosini, biblista.
Esse sono i cardini della vita buona:
- Prudenza
- Giustizia
- Fortezza
- Temperanza
Protagonista del primo incontro è la prudenza .
È detta «auriga virtutum – cocchiere delle virtù»: essa dirige le altre virtù indicando loro regola e misura.
La prudenza è la virtù che dispone la ragione pratica a discernere in ogni circostanza il nostro vero bene e a scegliere i mezzi adeguati per compierlo.
L'uomo «accorto controlla i suoi passi» (Prv 14,15).
«Siate moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera» (1 Pt 4,7).
La prudenza è la «retta norma dell'azione », scrive san Tommaso sulla scia di Aristotele.
Essa non si confonde con la timidezza o la paura, né con la doppiezza o la dissimulazione. (CCC 1806)
Un esempio di prudenza è la scelta delle 5 vergini del vangelo, di portarsi una quantità abbondante di olio (cfr. Mt 25):
la prudenza ti fa valutare l'importanza dell'atto che fai e ti fa calcolare tutte le possibili crisi che potrebbero seguire.
Prudens ---> Colui che vede in anticipo quello che c'è dopo. Prevede l'esito. L'attitudine di fissare lo sguardo all'esito degli atti.
Valuta le cose in base allo SCOPO e alla META e si chiede: "ma questo dove mi porta"?
Il compito della Prudenza è dirigere. Comanda nelle situazioni pratiche: ci invita alla calma e a considera tutte le variabili.
Una guida per lo sviluppo della Prudenza:
- riflettere e considerare i pro e i contro delle mie scelte. Perseverare sulle cose che ho capito essere sane e buone.
- Vigilare sulla falsa prudenza, cioè l'astuzia che guarda i mezzi, o la prudenza mascherata dall' attaccamento alle "cose".
- Preferire le vie più semplici a quelle complicate
- Vivere giorno per giorno badando al rapporto con Dio, evitando le ansie: con il considerare il meno possibile gli scopi secondari.
- Se ho trovato cosa è il bene, tenerlo come punto fermo, e non tornare indietro.
- In definitiva: mortificare le distrazioni, le cose che non servono allo scopo primario della mia vita (il Paradiso). Quindi esaltare le cose che servono al mio rapporto con Dio, imparando ad ascoltare e assecondando la voce di Dio che parla al cuore.
La catechesi di don Fabio:
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